Versione 1.0 - Approvato dal CdA del Gal con delibera n° 6 del 09/06/2017
Il Gal Kroton
CAPITOLO 1 – NORME GENERALI
1.1 - Premessa e riferimenti normativi
Il Presente Regolamento definisce le norme e la struttura organizzativa e funzionale del Gal Kroton per dare certezza e trasparenza alla sua azione di soggetto responsabile della gestione e dell’attuazione del Piano di Azione Locale (PAL) nell’ambito della Misura 19 : Sostegno allo sviluppo locale del Psr Calabria 2014-2020.
In particolare si puntualizzano:
- le funzioni degli organi amministrativi e della struttura tecnica del GAL;
- le procedure amministrative-gestionali;
- le modalità di gestione delle eventuali situazioni di conflitto di interesse;
- le attività per una gestione trasparente;
- le modalità di acquisizione di beni e servizi.
Il presente regolamento e l’attuazione della SSL è disciplinata dal seguente quadro normativo:
- (UE) n. 1303/2013
- (UE) n. 1305/2013
- Regolamento delegato (UE) n. 807/2014 che integra le disposizioni del Reg. (UE) n. 1305/2013 ed introduce disposizioni transitorie;
- Regolamento di esecuzione (UE) n. 808/2014 che stabilisce le modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1305/2013;
- Regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1306/2013 per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;
- Accordo di partenariato 2014-2020;
- Psr Calabria 2014-2020;
- Disposizioni attuative e procedurali della misura 19;
- Convenzione Gal Kroton/Regione Calabria;
- Statuto del Gal Kroton;
- Codice degli appalti di cui al D. Lgs. N. 50/2016
1.2 - Gal Kroton nella programmazione 2014/2020
Il GAL Kroton, in quanto responsabile dell’attuazione della Misura 19 del Psr Calabria 2014-2020 è responsabile dell’efficace, efficiente e corretta gestione del proprio Piano di Azione Locale, nonché di una sana gestione finanziaria.
Per la gestione del proprio PAL, il GAL deve rispondere a precisi criteri/procedure e a rigorose modalità operative per garantirne una corretta attuazione.
Il Gal, pertanto, in quanto soggetto responsabile, deve garantire:
- che via sia coerenza con la strategia di sviluppo locale nella selezione delle operazioni, dando priorità a quelle che raggiungono obiettivi e target della strategia;
- la redazione e pubblicazione dei bandi e delle procedure per la presentazione di progetti, includendo la definizione dei criteri di selezione;
- la selezione delle operazioni e la decisione sull’ammontare del finanziamento;
- che il sistema di gestione interno consenta di monitorare e valutare in ogni stadio della realizzazione del PAL, lo stato di avanzamento tecnico e finanziario;
- che vengano rispettate le norme comunitari, nazionali e regionali in materia;
- che vi sia una corretta attuazione delle attività cofinanziate nell’ambito del proprio PAL;
- che le domande di aiuto presentate dai potenziali beneficiari siano selezionate in base ai criteri previsti dalle relative misure;
- che la individuazione dei fornitori e dei beneficiari avvenga nel rispetto delle procedure e della normativa vigente, assicurando criteri di trasparenza, parità di trattamento e rispetto delle pari opportunità;
- che venga data ampia e diffusa informazione alle attività da realizzare e realizzate ed alla partecipazione pubblica dei fondi comunitari;
A tal fine, il Gal Kroton attraverso la propria struttura tecnico/gestionale di cui al presente regolamento, assicura:
- la separazione tra le attività istruttorie e quelle connesse al controllo “ordinario”;
- la sorveglianza su tutte le attività svolte dai fornitori e destinatari del Gal e sul rispetto degli obblighi assunti da questi per tutta la durata del PAL;
- il controllo tecnico, amministrativo e finanziario in itinere ed ex post delle attività realizzate nell’ambito del PAL;
- l’implementazione di un sistema contabile che consente di individuare univocamente le operazioni contabili legate all’attuazione degli interventi finanziati nell’ambito del PAL, coerente con le disposizioni in materia di controlli e verifiche;
- il monitoraggio finanziario, procedurale e fisico relativo all’avanzamento dei progetti;
la verifica sull’assegnazione delle risorse pubbliche; - la verifica sulla corrispondenza tra le certificazioni di spesa e la documentazione giustificativa conservata preso il Gal o presso i beneficiari;
- la custodia per almeno 5 anni dal saldo finale del contributo concesso, opportunamente organizzati, i documenti giustificativi di spesa che dovranno essere esibiti in caso di controllo e verifica svolti dagli uffici preposti;
- la rendicontazione delle spese.
Il GAL opera con la dovuta trasparenza e credibilità adottando idonee misure per dimostrare che le procedure di selezione previste garantiscano effettive parità di condizioni a tutti i potenziali partecipanti.
Il GAL è una amministrazioni aggiudicatrice ai sensi del D.Lgs n. 50/2016, e ss.mm.ii., sugli appalti pubblici e quindi assoggettati a tale normativa che prevede l’applicazione dei principi di trasparenza, concorrenza, economicità, efficacia, tempestività e correttezza.
CAPITOLO 2 - IL PARTENARIATO
2.1 - Composizione del partenariato
Il Partenariato del Gal a seguito delle attività di animazione sul territorio risulta così composto:
2.2 - Ruolo dei partner
I partner hanno un ruolo fondamentale nella scelta delle strategie progettuali da mettere in atto. Scelgono gli ambiti tematici su cui predisporre il PAL e approvano lo stesso.
Il partenariato del Gal Kroton è composto da soggetti pubblici e privati che rappresentano i molteplici interessi, generali e diffusi, presenti all’interno del relativo ambito territoriale, assicurando una composizione articolata ed inclusiva, in grado di corrispondere comunque all’effettiva natura e agli ambiti di interesse della strategia proposta.
La loro presenza sul territorio promuove e favorisce lo sviluppo rurale e il progresso civile, sociale ed economico, la valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale, la tutela e la valorizzazione delle risorse naturali (paesaggio, ambiente, cultura) quali elementi indispensabili per assicurare lo sviluppo sostenibile delle comunità locali.
La componente privata, cioè le parti economiche e sociali e gli organismi che rappresentano la società civile, secondo quanto previsto dai Reg. (UE) nn. 1303/2013 e 1305/2013, è rappresentativa di attività e interessi, in particolare di natura diffusa e/o collettiva, riconducibili alle diverse sfere della comunità locale.
CAPITOLO 3 – ASSETTO SOCIETARIO E AMMINISTRATIVO
3.1 - La societa’ Gal Kroton
Gal Kroton è una società mista “pubblico – privata” costituita nel 2001 nella forma di Società Consortile a Responsabilità Limitata ai sensi degli artt.. 2615 ter. e 2462 e ss. del Codice Civile. La società ha apportato le necessarie modifiche dello Statuto per adeguare l’oggetto sociale e la composizione degli organi alle finalità del CLLD e per garantire il principio della “porta aperta” per la partecipazione alla compagine sociale di nuovi soci individuati tra i Partner sottoscrittori del protocollo di intesa.
La società ha sede legale in Melissa (KR), Via SS106 Torre Guardia Aragonese.
Il capitale sociale è di Euro 18.000,00 (Euro diciottomila/00) interamente sottoscritto e versato.
3.2 - Gli organi amministrativi
Gal Kroton è composto dai seguenti organi amministrativi:
- L’Assemblea dei Soci;
- Il Consiglio di Amministrazione;
- Il Presidente del Consiglio di Amministrazione.
3.3 - L’assemblea dei soci
L’Assemblea dei soci è costituita da tutti i soci in regola con i versamenti delle quote ed è regolamentata dallo statuto sociale, nonché dalla normativa vigente in materia.
Almeno il 51% del capitale sociale deve essere detenuto da soggetti privati rappresentativi di interessi economici e sociali del territorio.
Per l’attuazione del Piano di Azione locale, nello specifico, l’Assemblea:
- Nomina e revoca i componenti del Consiglio di Amministrazione determinandone il numero;
- Nomina e revoca il Presidente del CdA;
- Delibera sul bilancio annuale.
Sarà cura del Gal Kroton comunicare eventuali nuovi ingressi di soci che ne faranno richiesta nel tempo e/o eventuali modifiche per subingresso o cessazione dello status di soci dell’attuale compagine.
3.4 - Consiglio di amministrazione: composizione, ruolo e funzioni
Il CdA è composto da un massimo di 13 elementi di cui un Presidente, un Vice Presidente e un membro che di volta in volta assume le funzioni di Segretario.
Il CdA è nominato dall’assemblea dei soci in coerenza con il Reg. Ue 1303/2013, art. 32 comma 2, lettera b).
Per essere valida una seduta è necessario che siano presenti almeno la metà + uno dei membri di cui almeno uno tra Presidente e Vice Presidente.
Le decisioni sono assunte a maggioranza assoluta dei componenti partecipanti alla seduta.
Il Presidente, o in sua assenza e/o impedimento il Vice, è il legale rappresentante del GAL e svolge i compiti ad esso assegnati dallo statuto e dalla legge. Sono delegate tutte le funzioni di ordinaria amministrazione e i poteri di firma degli atti derivanti da decisioni assunte dal CdA. Eventuali altre deleghe ad altri componenti del CdA saranno valutate all’occorrenza in sede di seduta del CdA.
Per quanto riguarda la gestione del fondo Leader, compete al CdA:
- garantire la coerenza con la strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo nella selezione delle azioni del Piano, stabilendo l’ordine di priorità di tali azioni in funzione del loro contributo al conseguimento degli obiettivi e dei target della strategia;
- fornire indirizzi e raccomandazioni al Presidente e al Coordinatore sull’attuazione delle azioni e degli interventi previsti dal Piano di Azione;
- previa verifica dell’organismo preposto alla verifica finale dell’ammissibilità, approvare i bandi e gli avvisi pubblici per le gare di appalto e le relative procedure di selezione con criteri di trasparenza, di non discriminazione e di annullamento delle eventuali situazioni di conflitto di interesse, ciò nel rispetto di quanto stabilito dal bando di selezione delle Strategie di Sviluppo Locale e dalle Disposizioni attuative della Misura 19 del PSR;
- approvare i progetti a regia in convenzione e a regia diretta e le relative procedure di selezione con criteri di trasparenza, di non discriminazione e di annullamento delle eventuali situazioni di conflitto di interesse, nel rispetto di quanto stabilito dal bando di selezione delle Strategie di Sviluppo Locale e dalle Disposizioni attuative della Misura 19 del PSR;
- approvare le graduatorie delle domande ammesse e gli elenchi di quelle non ammesse;
- valutare e controllare la corretta applicazione dell’attuazione del PAL;
- conferire gli incarichi alla struttura tecnica-amministrativa;
- conferire gli incarichi ad altro personale; collaboratori per consulenze specialistiche e fornitori;
- approvare la concessione di varianti e di eventuali proroghe ai progetti oltre il termine previsto per la fine dei lavori dichiarata nella convenzione, in accordo con la Regione Calabria ed Arcea e le rispettive disposizioni;
- approvare il consuntivo dei costi LEADER rendicontabili;
- predisporre il bilancio d’esercizio e lo sottopone all’approvazione da parte dell’Assemblea;
- approvare tutti gli atti necessari e delega il Presidente ad agire per conto della Società;
- nominare l’istruttore o la Commissione Istruttoria delle Domande di sostegno ed il revisore delle Domande di Pagamento;
- curare e gestire, mediante la figura del Presidente o di suo delegato, i rapporti istituzionali;
Alle sedute del CdA partecipa il Direttore, il Segretario verbalizzante e, qualora coinvolti nei temi in discussione, uno o più componenti la struttura tecnica ed altri invitati.
il Presidente del Consiglio di Amministrazione, quale rappresentante legale del GAL, è Responsabile del Trattamento dei Dati Personali ai sensi della D.Lgs 196/2003.
3.5 - Il presidente del cda
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, come previsto nello Statuto, ha la legale rappresentanza del GAL nei rapporti con i terzi ed in giudizio, promuove iniziative, vigila sull’attività del GAL e cura i rapporti con gli organismi pubblici e privati a diverso titolo interessati, sottoscrive tutti gli atti derivanti dai deliberati dal Consiglio di Amministrazione.
Svolge le specifiche attività delegate dal CdA mediante propri atti (disposizioni). In caso di assenza o impedimento del Presidente, le sue funzioni sono esercitate dal Vice Presidente.
CAPITOLO 4 – ORGANIZZAZIONE STRUTTURA TECNICA OPERATIVA
4.1 - Organigramma e articolazione della struttura
Il GAL si dota di una struttura tecnico operativa basata su idonee professionalità per garantire l’adeguatezza allo svolgimento dei compiti assegnati così come indicato dal PSR Calabria 2014/2020, dalla Misura 19 e relativo Bando Pubblico.
Il personale dovrà possedere competenze tecnico-giuridiche-economiche acquisite nell’ambito dei precedenti periodi di programmazione, in particolare nella programmazione leader 2007-2013.
La struttura operativa permanente del GAL Kroton prevede le seguenti figure:
- 1 Responsabile del PAL (ruolo svolto a titolo gratuito);
- 1 Direttore Generale (selezionato con procedura di evidenza pubblica);
- 1 Responsabile Amministrativo Finanziario (selezionato con procedura di evidenza pubblica);
- 1 Istruttore Tecnico (selezionato con procedura di evidenza pubblica);
- 1 Animatore (selezionato con procedura di evidenza pubblica).
Eventuali variazioni della struttura operativa potranno essere proposte dal Consiglio di Amministrazione qualora ciò si rendesse necessario per adeguare la struttura del GAL a sopravvenute esigenze.
4.2 - Compiti e ruoli della struttura tecnica operativa
4.2.1. – Responsabile del PAL:
Le funzioni ed attribuzioni assegnate al Responsabile del PAL, sono quelle di seguito indicate, fermo restando che ulteriori competenze potranno essere definite nel corso dell’attuazione del PAL Askos:
- Al responsabile del PAL vengono attribuiti i compiti di gestione dell’intero progetto, garantendo l’impegno e la spesa nei tempi stabiliti assicurando il rispetto dei costi, dei tempi e della qualità e soprattutto quello di riaffermare e rafforzare la presenza ed il ruolo del Gal sul territorio.
- Ruolo di congiunzione tra la struttura tecnica-operativa e il CdA.
4.2.2. - Direttore:
Le funzioni ed attribuzioni assegnate al Direttore, sono quelle di seguito indicate, fermo restando che ulteriori competenze potranno essere definite nel corso dell’attuazione del PAL Askos:
- Direzione e coordinamento della struttura operativa del GAL;
- Supporto all’organo esecutivo del Gal. partecipazioni alle riunioni dell’organo esecutivo e dell’Assemblea e predisposizione di una periodica pianificazione delle attività, atta a garantire il rispetto degli impegni assunti;
- Supporto tecnico amministrativo all’organo esecutivo del GAL nei rapporti con la Regione, lo Stato, l’Unione Europea e con tutti i soggetti coinvolti nelle attività di attuazione, monitoraggio, controllo e valutazione del PAL;
- Rapporti con l’organismo pagatore;
- Predisposizione del regolamento interno del Gal;
- Predisposizione di bandi di gara, modulistica, convenzioni, certificazioni e ogni altro adempimento relativo ai procedimenti di attuazione delle misure e delle Azioni previste dal PAL etc.;
- Predisposizione di una periodica relazione di monitoraggio e previsionale sullo stato di attuazione del PAL;
- Coordinamento dell’attività di assistenza dei beneficiari Leader per le questioni di carattere amministrativo e tecnico;
- Elaborazioni di eventuali varianti / rimodulazioni del Piano di Sviluppo Locale;
- Altre attività connesse all’attuazione del PSL quali: promozione e divulgazione del PAL sul territorio, Assistenza tecnica alla attività di programmazione e progettazione; attuazione del Piano di Comunicazione; promozione della partecipazione attiva alle reti ed ai progetti di cooperazione con altre aree sia a livello interterritoriale che transnazionale, come previsto dal PAL;
- Ogni altra funzione attinente al ruolo di direttore del Gal.
4.2.3 - Responsabile amministrativo e finanziario:
Le funzioni ed attribuzioni assegnate al Responsabile Amministrativo e Finanziario, sono quelle di seguito indicate, fermo restando che ulteriori competenze potranno essere definite nel corso dell’attuazione del PAL Askos:
- Gestione delle attività amministrative, di rendicontazione, degli adempimenti contabili e finanziari relativi all’attuazione del PAL;
- Gestione dei rapporti con l’Organismo pagatore e l’Autorità di Gestione;
- Organizzazione delle attività di monitoraggio fisico, finanziario e procedurale del PAL, della predisposizione dei rapporti periodici di avanzamento e supporto al Direttore nell’assistere i soggetti (comunitari, statali, nazionali) preposti ai controlli ed ogni altro adempimento relativo ai procedimenti di attuazione delle Misure e delle Azioni previste dal PAL etc;
- Assistenza ai beneficiari Leader in ordine alle questioni di carattere amministrativo e finanziario;
- Supporto all’organo esecutivo del GAL: partecipazione alle riunioni dell’organo esecutivo e dell’Assemblea, predisposizione di una periodica relazione previsionale, finanziaria e consuntiva, atta a garantire il rispetto degli impegni assunti nella corretta attuazione delPAL;
- Supporto al Direttore e all’organo esecutivo nei rapporti con la Regione, lo Stato, l’Unione Europea e con tutti i soggetti coinvolti nelle attività di rendicontazione, monitoraggio,controllo e valutazione del PAL;
- Elaborazione di eventuali varianti / rimodulazioni del Piano di Sviluppo Locale;
- Supporto al Direttore nella redazione dei bandi e di eventuali progetti all’interno del PAL;
- Assistenza fiscale e consulenza per i rapporti di lavoro in essere all’interno del Gal;
- Ogni altra funzione attinente al ruolo di funzionario responsabile dell’area amministrativa e finanziaria.
4.2.4 - Istruttore tecnico
Le funzioni ed attribuzioni assegnate all’ Istruttore Tecnico, sono quelle di seguito indicate, fermo restando che ulteriori competenze potranno essere definite nel corso dell’attuazione del PAL Askos:
- Attività di rapporti con il pubblico;
- Gestione operativa del sistema informativo interno, delle banche dati e delle reti interconnesse con l’esterno;
- Supporto all’attività amministrativa, di monitoraggio fisico e amministrativo, contabile e finanziaria del RAF;
- Supporto alle attività del direttore (predisposizione bandi, progetti esecutivi, regolsmenti ecc.)
- Supporto alle Commissioni di Selezione e valutazione
- Organizzazione e gestione archivi cartacei e digitali;
- Ogni altra funzione attinente al ruolo di segretario del Gal;
- Addetto alle operazioni sul portale SIAN.
4.2.5 - Animatore:
Le funzioni ed attribuzioni assegnate all’ Animatore, sono quelle di seguito indicate, fermo restando che ulteriori competenze potranno essere definite nel corso dell’attuazione del PAL Askos:
- Attività di animazione, informazione e sensibilizzazione a favore di tutti i soggetti pubblici e privati, potenziali beneficiari delle azioni previste dal PSL;
- Organizzazione di eventi/incontri/convegni nell’ambito delle attività di propria competenza e delle finalità prescritte dal PSL;
- Supporto all’attuazione del piano di comunicazione e di altri eventuali specifici progetti;
- Supporto alla promozione della partecipazione attiva alle reti ed ai progetti di cooperazione con altre aree sia a livello interterritoriale che transnazionale;
- Ogni altra funzione attinente al ruolo di animatore.
4.3 - Altre collaborazioni:
La realizzazione del PAL può necessitare della partecipazione di figure professionali esterne al GAL. Tali figure (ricercatori, consulenti, esperti, professionisti, etc.) saranno reperite tra coloro iscritti alla lista di esperti “short list” e dall’elenco dei fornitori di beni e servizi del GAL che sarà predisposta attraverso manifestazione di interesse ad evidenza pubblica o in caso di assenza di professionalità specifiche, tramite individuazione diretta da parte del Consiglio di Amministrazione.
Queste figure professionali potranno essere utilizzate contestualmente per l’attuazione delle diverse azioni che il GAL riterrà opportune. Nei conferimenti d’incarico di tali figure professionali esterne vengono determinati: la durata e le modalità di espletamento delle attività ed il compenso delle collaborazioni.
CAPITOLO 5 - RIMBORSI SPESE
5.1 – Premessa
Il presente regolamento disciplina i criteri generali e le modalità di rimborso per:
- le spese di viaggio e di soggiorno effettivamente sostenute dagli amministratori per compiere missioni per conto e nell’interesse del Gal;
- le spese di viaggio e di soggiorno sostenute dal personale per le trasferte effettuate nell’ambito dello svolgimento dell’attività lavorativa;
- le spese di viaggio e di soggiorno sostenute da soggetti esterni partecipanti alle iniziative del Gal.
5.2 - Autorizzazioni per trasferte e missioni
Tutte le missioni e le trasferte devono essere preventivamente autorizzate, anche verbalmente, dal Presidente o dal direttore tecnico del Gal, con l’indicazione del luogo, durata, motivo e mezzo di trasporto impiegato.
5.3 - Mezzi di trasporto utilizzabili
Gli amministratori, dirigenti e dipendenti devono utilizzare prioritariamente i mezzi di trasporto pubblico. E’ anche ammesso l’uso di mezzi noleggiati, quando manchino i servizi di linea, ovvero quando, per particolari necessità, si deve raggiungere rapidamente il luogo di destinazione. L’uso dei taxi e dei mezzi noleggiati è comunque ammesso per i collegamenti delle stazioni ferroviarie, delle autolinee ed aeroportuali e delle stazioni di arrivo al luogo di missione (alberghi o uffici). L’utilizzo di trasporto proprio è ammesso nei seguenti casi:
- quando non può farsi ricorso a mezzi di trasporto pubblico o il ricorso agli stessi comporti un eccessivo dispendio di tempo,
- quando l’orario dei servizi pubblici di linea non sia conciliabile con l’espletamento delle incombenze connesse al mandato o alla missione,
- quando manchi il mezzo pubblico di collegamento,
- quando l’uso del mezzo proprio di trasporto risulti economicamente più conveniente, consentendo un più rapido rientro in servizio o risparmi nel pernottamento.
5.4 - Spese di viaggio
Amministratori e dirigenti
Agli amministratori e ai dirigenti compete il rimborso delle spese effettivamente sostenute per i viaggi in ferrovia, aereo, nave ed altri mezzi di trasporto extraurbani, nel limite del costo del biglietto di prima classe o equiparate. In caso di uso del mezzo proprio, all’amministratore o al dirigente spetta il rimborso della spesa per il pagamento del pedaggio autostradale e del parcheggio a pagamento, purché documentati, ed una indennità chilometrica nella misura di un quinto del costo benzina per ogni chilometro.
Dipendenti
I dipendenti hanno diritto di ottenere il rimborso delle spese, debitamente documentate, per i viaggi compiuti con mezzi pubblici di linea, per un importo non superiore al costo del biglietto in prima classe o, se si tratta di viaggio aereo, in economy. In caso di uso del mezzo proprio, al dipendente spetta il rimborso della spesa per il pagamento del pedaggio autostradale e del parcheggio a pagamento, purché documentati, ed una indennità chilometrica nella misura di un quinto del costo della benzina per ogni chilometro.
5.5 - Spese di soggiorno
Si considerano spese di soggiorno le spese di pernottamento e le spese per la consumazione di pasti. Le predette spese devono riguardare la sola persona dell’amministratore, del dirigente o del dipendente, non essendo ammesso includere il rimborso delle spese per persone ospiti degli stessi.
Amministratori e dirigenti
Agli amministratori e ai dirigenti è riconosciuto per la missione/trasferta il rimborso delle spese debitamente documentate (in modo che risultino data, luogo e tipo di bene di consumo pagato) e giustificate del pasto ed eventuale pernottamento, al pari di quanto disciplinato dall’art. 35 comma 5 CCNL per l’area dirigenza del comparto Regioni ed Autonomie Locali:
- per le trasferte di durata superiore a 12 ore spetta il rimborso della spesa sostenuta per il pernottamento in un albergo a quattro stelle e della spesa per uno o due pasti, nel limite di € 30,55 per il primo pasto e di complessivi € 61,10 per i due pasti;
- per le trasferte di durata non inferiore a 8 ore e non superiore alle 12 ore compete solo il rimborso per il primo pasto.
Dipendenti
Ai dipendenti è riconosciuto per la missione/trasferta il rimborso delle spese debitamente documentate (in modo che risultino data, luogo e tipo di bene di consumo pagato) e giustificate del pasto ed eventuale pernottamento, al pari di quanto disciplinato dall’art. 41 comma 5 CCNL per i dipendenti del comparto Regioni ed Autonomie Locali:
- per le trasferte di durata superiore a 12 ore spetta il rimborso della spesa sostenuta per il pernottamento in un albergo a quattro stelle e della spesa per uno o due pasti, nel limite di € 22,26 per il primo pasto e di complessivi € 44,26 per i due pasti;
- per le trasferte di durata non inferiore a 8 ore e non superiore alle 12 ore compete solo il rimborso per il primo pasto.
Soggetti esterni partecipanti ad eventi organizzati dal Gal
Per tali soggetti il GAL si riserva di decidere il rimborso delle spese di soggiorno all’occorenza.
5.6 - Richieste di rimborso
Gli amministratori, i dirigenti e i dipendenti devono rimettere al responsabile del servizio finanziario la richiesta di liquidazione delle spese.
A corredo della richiesta di liquidazione, predisposta mediante apposita modulistica o autodichiarazione, deve essere prodotta la documentazione in originale giustificativa delle spese effettivamente sostenute.
CAPITOLO 6 – IL CONFLITTO DI INTERESSI
6.1 – Premessa
Con il presente regolamento, il GAL KROTON intende dotarsi di uno strumento che permetta di identificare, verificare e governare le possibili situazioni di conflitto di interesse che potrebbero insorgere nello svolgimento delle proprie attività.
Il presente documento viene predisposto tenendo conto dei seguenti aspetti:
- la natura giuridica del GAL e l’assetto funzionale ed organizzativo. Il GAL KROTON è una società consortile a responsabilità limitata senza scopo di lucro dotata di personalità giuridica;
- il regolamento UE 1303/13, articolo 34, comma 3 letterab);
- le disposizioni vigenti in materia di conflitto di interesse con particolare riferimento agli artt. 1394, 2373, 2391 (1° e 3° comma) e 2475 ter del Codice Civile e all’art. 42 comma 8 del D. Lgs. n. 50/2016 (Codice dei contratti pubblici);
- le finalità dell’associazione e le relative attività svolte, che riguarderanno in particolare quelle afferenti l’attuazione di politiche di sviluppo previste nell’ambito della programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei e di ogni altro programma comunitario, coerente con l’oggetto sociale dello statuto del GAL, attuati anche in continuità ai precedenti, favorendone ogni utile integrazione e coordinamento;
- le specifiche disposizioni attuative stabilite dai bandi emanati dalle competenti autorità, per l’attuazione delle programmazioni comunitarie e regionali di riferimento. Per quanto concerne la Programmazione comunitaria del FEASR 2014/2020, che riguarda la principale attività del GAL KROTON, si fa riferimento alla DGR della Regione Calabria n. 4 del 18 gennaio 2016, (presa atto approvazione da parte della Commissione Europea del PSR Calabria 2014-2020), alla Delibera del Consiglio Regionale n. 99 del 23 febbraio 2016 (presa atto approvazione da parte della Commissione Europea del PSR Calabria 2014-2020) e al DDG n. 7853 del 5 luglio 2016 (Approvazione Bando Misura 19);
6.2 – Finalità
Le finalità del presente regolamento sono:
- dotarsi di uno strumento di tutela efficace per evitare situazioni di conflitto di interesse nel processo decisionale relativo alla selezione dei progetti, nelle situazioni relative ad affidamenti e consulenze da parte del GAL o di altri soggetti titolari di interventi attivati dal GAL (a bando, a regia), nel contesto dell’attivazione della strategia di sviluppo locale e delle singole Misure/Azioni e nelle procedure di selezione del personale;
- garantire che, in sede di selezione degli interventi/domande di aiuto, i promotori e/o presentatori di un progetto non abbiano la possibilità di influenzare la decisione relativa alla medesima selezione;
- garantire la trasparenza del processo decisionale attraverso la tracciabilità delle potenziali situazioni di conflitto di interesse.
6.3 - Definizione di conflitto di interesse
Si definisce conflitto di interesse la condizione che si verifica quando un soggetto, avente un ruolo ed una responsabilità decisionale, abbia interessi personali o professionali in conflitto con l’imparzialità richiesta dalla funzione esercitata; imparzialità che può venir meno a causa dei propri interessi in causa.
6.4 - Fasi procedurali
Le fasi procedurali in cui si ritiene sia possibile l’insorgere di potenziali situazioni di conflitto d’interesse sono le seguenti:
- processi decisionale relativi alla selezione/approvazione degli interventi previsti dal Programma di Sviluppo Locale (PSL) nell’ambito della programmazione regionale di riferimento, attraverso le diverse formule di attuazione previste, nonché quelli previsti da altri progetti comunitari attivati dal GAL attraverso le specifiche disposizioni di riferimento;
- procedure di affidamento di servizi e forniture e consulenze;
- procedure di selezione di personale;
- processi decisionali svolti da commissione tecniche di valutazione, che hanno il compito di verificare la corretta applicazione dei criteri di selezione ai fini dell’ istruttoria delle domande di aiuto e di predisporre la graduatoria delle domande ammissibili e finanziabili;
- attuazione e gestione del PSL da parte del personale in organico al GAL.
6.5 - Situazioni di potenziale conflitto di interesse
Le situazioni di potenziale conflitto di interesse sono le seguenti:
- titolarità/rappresentanza legale di ditte, imprese, aziende agricole, associazioni di categoria, raggruppamenti, e più in generale enti, i cui interessi siano coinvolti dallo svolgimento delle attività del GAL nell’attuazione della Strategia di sviluppo locale del PSL o nell’ambito di altri interventi progettuali attivati dal GAL;
- compartecipazioni finanziarie e/o patrimoniali in ditte, imprese aziende agricole, associazioni di categoria, raggruppamenti, e più in generale enti, da parte di chi opera nel GAL che possano porlo in situazione di conflitto di interessi con la funzione svolta per conto del GAL nell’attuazione della Strategia di sviluppo locale o nell’ambito di altri interventi progettuali attivati dal GAL;
- prestazioni di attività professionale per conto di associazioni, ditte, imprese aziende agricole, associazioni di categoria, raggruppamenti, e più in generale enti, da parte di chi opera nel GAL e possano porlo in situazione di conflitto di interessi con la funzione svolta per conto del GAL nell’attuazione della Strategia di sviluppo locale o nell’ambito di altri progetti attivati dal GAL;
- adesione ad associazioni ed organizzazioni, anche a carattere non riservato, i cui interessi siano coinvolti dallo svolgimento dell’attività svolta nel GAL nell’attuazione della Strategia di sviluppo locale o nell’ambito di altri progetti attivati dal GAL, ad esclusione di partiti politici o di sindacati;
- partecipazione all’adozione di decisioni o ad attività che possano coinvolgere interessi propri ovvero di parenti entro il quarto grado, o di conviventi.
6.6 - Categorie di soggetti interessati e misure di prevenzione adottate
In riferimento alla natura giuridica, all’assetto organizzativo e funzionale del GAL nonché alle fasi procedurali e le potenziali situazioni di conflitto di interesse individuate ai punti precedenti, si possono identificare le seguenti categorie di soggetti interessati:
- componenti del Consiglio di Amministrazione;
- soci del GAL;
- personale del GAL;
- consulenti esterni;
- componenti delle commissioni tecniche di valutazione.
Per ogni categoria di soggetti interessati si provvede a descrivere le misure di prevenzione adottate in caso di potenziale conflitto di interesse precisando comunque, in generale, che ciascun soggetto delle categorie sopra individuate si astiene dal partecipare all’adozione di decisioni o ad attività che possano coinvolgere interessi propri, ovvero di propri parenti, affini entro il secondo grado, del coniuge o di conviventi, oppure di persone con le quali abbia rapporti di frequentazione abituale, ovvero, di soggetti od organizzazioni con le quali abbia rapporti di frequentazione abituale, ovvero, di soggetti od organizzazioni con cui egli/ella o il coniuge abbia causa pendente o grave inimicizia o rapporti di credito o debito significativi, ovvero di soggetti od organizzazioni di cui sia tutore, curatore, procuratore o agente, ovvero di enti, associazioni anche non riconosciute, comitati, società o stabilimenti di cui sia amministratore o gerente o dirigente, nonché in ogni altro caso in cui esistano gravi ragioni di convenienza.
6.6.1. - Componenti del consiglio di amministrazione
I componenti il Consiglio di Amministrazione aventi un interesse diretto nell’ambito dei processi decisionali relativi alla selezione/approvazione degli interventi/progetti, ad affidamenti di servizi e forniture, alla selezione del personale, sono tenuti ad:
- segnalare tempestivamente la situazione di conflitto di interesse al Presidente del GAL e a produrre apposita dichiarazione quale attestazione (vedasi punto 7);
- astenersi dalla partecipazione alla discussione e alla decisione, in conformità anche di quanto previsto dalla normativa nazionale in materia di conflitto d’interesse per gli amministratori (art.1394, 2373 e 2391).
In tal caso i componenti interessati devono abbandonare la seduta del Consiglio per tutta la durata di trattazione del provvedimento per il quale è emersa una situazione di conflitto di interesse. Nel provvedimento che adotta la decisione finale deve essere dato atto della posizione e dell’interesse del Consigliere.
I medesimi componenti interessati dovranno astenersi da ogni altra attività anche ulteriore rispetto a quella descritta che attenga il medesimo processo, quali atti deliberativi di approvazione dei lavori delle commissioni tecniche di valutazione nominate ad hoc, di concessione di proroghe, di approvazione di varianti, ecc.
6.6.2. - Soci del gal
Ai sensi del punto 6 delle Disposizioni Attuative e Procedurali, allegate al DDG n. 7853 del 5 luglio 2016, gli stessi divieti previsti nel presente regolamento al Punto precedente, anche per i soci valgono le condizioni di cui al Punto precedente se gli stessi partecipano ai processi decisionali.
6.6.3. - Personale del gal
In relazione al personale in organico al GAL, che costituisce la struttura tecnica organizzativa e gestionale, vengono stabiliti i seguenti casi di incompatibilità generale:
- tutto il personale del GAL, con particolare riferimento alle figure apicali di Direttore e/o Responsabile del PAL, non può essere parte della struttura tecnica di altro GAL;
- il personale interno incaricato della gestione del GAL, indipendentemente dalla tipologia di contratto di lavoro/prestazione instaurato con il GAL, che svolge altre attività economiche retribuite che lo pongono in conflitto di interesse, deve darne comunicazione ed astenersi dal partecipare a tutti gli atti riguardanti tale procedimento. Nello specifico, ciò vale relativamente ai rapporti, che lo stesso personale, intrattiene con i richiedenti/beneficiari, di operazioni/domande di aiuto finanziate dal PSL.
In analogia a quanto previsto dal codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni, è necessario, pertanto, che il dipendente mantenga una posizione di indipendenza al fine di evitare di prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni in situazioni, anche solo apparenti, di conflitto di interessi.
Qualora si verifichi concretamente il caso in cui il personale sia chiamato a prendere decisioni che coinvolgano interessi propri, di parenti fino al quarto grado o di conviventi, ovvero che si manifesti una potenziale situazione di conflitto di interessi cosi come sopra descritta, è necessario che questi si astenga dalle attività di cui è stato incaricato, rappresentando tempestivamente la situazione al Presidente del GAL, tramite l’attestazione di cui al successivo punto del presente regolamento, il quale provvederà ad incaricare un altro dipendente.
6.6.4. - Consulenti esterni
I consulenti esterni, di cui il GAL potrebbe avvalersi nell’ambito della propria attività, al pari dei dipendenti, non devono svolgere altre attività economiche che li pongano in conflitto di interessi nelle diverse attività connesse alla progettazione, presentazione e/o alla gestione della domanda di aiuto/interventi finanziati dal PSL finché è in corso il contratto con il GAL.
Qualora si identifichi una situazione di conflitto d’interesse, sono anch’essi obbligati a comunicarlo prontamente al Presidente del GAL astenendosi dalle attività di cui sono stati incaricati, tramite l’attestazione di cui al successivo punto del presente regolamento. In tal caso il Presidente ed il Consiglio di Amministrazione valuteranno se risulta possibile attivare misure adeguate limitando l’operato del consulente stesso, ovvero, qualora ciò non fosse possibile, si provvederà ad interrompere l’esecuzione delle attività assegnate al consulente.
Componenti delle Commissioni Tecniche di Valutazione
In relazione alle Commissioni Tecniche di Valutazione valgono gli stessi impegni e gli stessi obblighi previsti dai precedenti punti.
Qualora, pertanto, si identifichi una situazione di conflitto d’interesse, i componenti individuati sono obbligati a comunicarlo tempestivamente al Presidente del GAL, astenendosi dalle attività di cui sono stati incaricati.
Il Presidente del GAL provvederà, in via d’urgenza per poi essere ratificato dal Consiglio di Amministrazione, a:
- sostituire il componente che dovesse trovarsi in una posizione di conflitto di interessi;
- tutti gli altri adempimenti conseguenti al verificarsi della posizione di conflitto di interessi.
6.7 - Attestazione
Ciascun soggetto di cui alle categorie individuate al precedente punto 6.6, all’atto del manifestarsi di una potenziale situazione di conflitto d’interesse così come definita al precedente punto 5, deve presentare al Presidente del GAL una dichiarazione scritta che descriva il ruolo/incarico assegnato, la situazione e le motivazioni che hanno determinato il conflitto di interesse.
Tale dichiarazione deve essere redatta sulla base del modello di cui all’allegato A – “Dichiarazione in merito a potenziali situazioni di conflitto di interesse”.
Ogni comunanza di interessi, ivi compresi interessi familiari, affettivi ed economici, deve essere dichiarata.
6.8 - Ambito di applicazione
Il presente regolamento si applica e si estende all’ambito di operatività del GAL in relazione alle progettualità a cui lo stesso può partecipare e/o realizzare, coerentemente con l’osservanza e l’applicazione delle normative comunitarie, nazionali e regionali vigenti in riferimento alla propria configurazione giuridica.
6.9 - Divieti
Nell’ambito della realizzazione dei progetti previsti dal PSL, è vietato l’affidamento di incarichi diretti a soggetti, in qualità di consulenti o fornitori, che siano consiglieri e/o soci del GAL; ai coniugi, ai parenti ed agli affini entro il 4 grado e alle persone aventi con il GAL stesso un rapporto di lavoro. E’ fatto divieto a tutti i soci di avere incarichi di dipendenza con il G.A.L. medesimo.
6.10 – Sanzioni
Nel caso in cui i soggetti di cui al Punto 6 che non abbiano provveduto a segnalare tempestivamente la potenziale situazione di conflitto di interesse prima dell’avvio dei procedimenti di cui al precedente Punto 4, ed il conflitto si manifesterà in una fase successiva, si procederà a assumere le decisioni di seguito riportate.
6.10.1 - Componenti del consiglio di amministrazione
- Le domande di aiuto presentate saranno considerate inammissibili ed escluse dal finanziamento
- Le domande presentate per l’individuazione e/o selezione dei fornitori di beni e servizi, personale dipendente e/o consulenti esterni saranno considerate inammissibili ed escluse dalle procedure di selezione.
6.10.2 - Soci del gal
- Le domande di aiuto presentate saranno considerate inammissibili ed escluse dal finanziamento
- Le domande presentate per l’individuazione e/o selezione dei fornitori di beni e servizi, personale dipendente e/o consulenti esterni saranno considerate inammissibili ed escluse dalle procedure di selezione.
6.10.3 - Personale del gal
- Le domande di aiuto presentate saranno considerate inammissibili ed escluse dal finanziamento, nel caso in cui il richiedente era a conoscenza del possibile conflitto di interessi.
- Le domande presentate per l’individuazione e/o selezione dei fornitori di beni e servizi, personale dipendente e/o consulenti esterni saranno considerate inammissibili ed escluse dalle procedure di selezione, nel caso in cui il richiedente era a conoscenza del possibile conflitto di interessi.
- Provvedimento disciplinare, compreso l’interruzione immediata del rapporto di lavoro con il componente della struttura tecnica amministrativa.
6.10.4 - Consulenti esterni
- Le domande di aiuto presentate saranno considerate inammissibili ed escluse dal finanziamento, nel caso in cui il richiedente era a conoscenza del possibile conflitto di interessi;
- Le domande presentate per l’individuazione e/o selezione dei fornitori di beni e servizi, personale dipendente e/o consulenti esterni saranno considerate inammissibili ed escluse dalle procedure di selezione, nel caso in cui il richiedente era a conoscenza del possibile conflitto di interessi;
- Interruzione immediata del rapporto di collaborazione ed avvio di azione risarcitoria, se del caso.
6.10.5 - Componenti delle commissioni tecniche di valutazione
- Interruzione immediata di qualsiasi rapporto con il componente ed avvio di azione risarcitoria, se del caso
6.11 - Obblighi di comunicazione
Le disposizioni del presente Regolamento dovranno essere portate a conoscenza delle categorie di soggetti interessati con apposita nota, sia nel caso in cui operino già con il GAL, sia nel caso di nuovi incarichi, in quest’ultima fattispecie la comunicazione sarà contestuale all’atto di incarico. Dovranno inoltre essere consultabili per l’intera collettività, tramite la pubblicazione nel sito internet del GAL.
Il Presidente provvederà a riferire tempestivamente al Consiglio di Amministrazione in merito a potenziali situazioni di conflitto d’interesse di cui ne abbia avuto comunicazione. Il Consiglio di Amministrazione si esprimerà in merito.
CAPITOLO 7 - ATTUAZIONE DEL PIANO, ORGANIZZAZIONE E CONTROLLI
7.1 - Individuazione delle categorie di intervento
Il GAL per l‟attuazione del PAL e dei progetti di cooperazione transazionale e interterritoriale individua tre categorie di interventi, a seconda delle modalità di attuazione adottabili:
a) interventi a regia diretta da parte del GAL: “iniziative dirette”;
b) interventi a regia GAL svolti in convenzione da soggetti pubblici o privati portatori di interessi collettivi o da soggetti che per capacità tecnico/scientifica possono garantirne la corretta realizzazione: “Iniziative in convenzione‟;
c) misure a bando svolte da soggetti privati o pubblico.
Per la realizzazione delle Misure e delle azioni previste nel proprio PAL, il GAL dovrà attenersi alle disposizioni vigenti ed in particolare a quelle stabilite dal Programma di Sviluppo Rurale 2014- 2020, dall’Autorità di Gestione e dall’Organismo Pagatore, in totale conformità alle disposizioni normative regionali, nazionali e comunitarie.
7.2 - Determinazione del responsabile del procedimento amministrativo
Il responsabile del procedimento amministrativo di tutti gli interventi attivati ai sensi del PAL del Gal Kroton e per l’acquisizione di beni e servizi e l’eventuale realizzazione di opere, l’acquisizione di competenze e l’istruttoria tecnica amministrativa delle domande di sostegno è il Direttore.
7.3 - Elaborazione delle proposte d’intervento
E’ compito del Direttore del GAL, anche avvalendosi della struttura tecnica, predisporre le proposte progettuali per l’attuazione delle azioni previste dal PAL, compresi i progetti d’intervento gestiti a regia diretta e di quelli in convenzione con Enti Pubblici o con soggetti a prevalente partecipazione pubblica.
E’ compito, inoltre, del Direttore predisporre le proposte di bando qualora si debba raccogliere e selezionare i progetti da una pluralità di beneficiari.
Quando la complessità della progettazione lo renda necessario, il Direttore, previo consenso del Cda, provvede a selezionare specifiche professionalità sul mercato con adeguate conoscenze e competenze e collabora con le suddette, per definire la migliore progettazione e ne verifica la regolare esecuzione.
I progetti e i bandi dovranno contenere le informazioni richieste dalle disposizioni attuative della Misura 19 o di altre pertinenti Misure del PSR.
Il GAL può far proprio, con decisione del Cda, progetti predisposti da altri soggetti pubblici o a prevalente partecipazione pubblica qualora concorra all’attuazione delle azioni del PAL. A questo fine il Direttore può suggerire le modifiche e le integrazioni necessarie per aderire alle prescrizioni regionali e deve validarlo prima della sua approvazione in Consiglio attraverso apposita relazione firmata, che accerti:
- la coerenza del progetto con gli obiettivi del PAL e l’efficacia nel perseguire la realizzazione delle azioni in esso previste;
- l’ammissibilità del/dei soggetti richiedenti rispetto a quelli indicati con le disposizioni attuative della Misura 19 del PSR;
- l’ammissibilità degli interventi previsti dal progetto, con indicazione delle spese ammesse e del livello di contributo eventualmente ammissibile; l’eventuale proposta di convenzione attuativa con il soggetto gestore del progetto, con indicazione delle eventuali prescrizioni a cui il beneficiario deve attenersi.
7.4 - Gli interventi a gestione diretta
Gli interventi a regia diretta corrispondono ad esigenze del GAL, in quanto società di sviluppo locale, o interessano la collettività nel suo complesso.
Possono inquadrarsi nell’ambito degli interventi a regia diretta le attività che sono svolte direttamente dal GAL, attraverso il proprio organico e/attraverso l’acquisizione di beni e servizi da soggetti terzi individuati mediante procedure di evidenza pubblica come previsto dal Regolamento per l’acquisizione di beni e servizi approvato dal Gal..
In quanto destinatario dei contributi pubblici per la realizzazione degli interventi a gestione diretta, il GAL è sottoposto ai controlli dell’Autorità di Gestione attraverso una Commissione di Controllo regionale. Ai fini del controllo, che riguarda la totalità delle spese sostenute, il GAL esibirà tutta la documentazione che la Commissione di Controllo dovesse richiedere per l’espletamento delle proprie funzioni.
7.5 - Interventi a Regia Gal svolti in convenzione
Qualora gli interventi a regia GAL presentino caratteristiche di spiccata specificità e la loro realizzazione presupponga l’affidamento a soggetti che per finalità istituzionali e/o capacità tecnico-scientifica possono garantirne la corretta realizzazione, il GAL può realizzare detti interventi attraverso la regia in convenzione.
La scelta dei soggetti dovrà avvenire tramite la procedura del “bando ad evidenza pubblica” per garantirne la trasparenza, concorrenza e parti opportunità di accesso. In tal caso il GAL definisce in dettaglio il progetto in accordo con il soggetto attuatore, tenendo conto degli strumenti di pianificazione e programmazione adottati nel caso in cui trattasi di soggetti pubblici.
La convenzione stabilisce le modalità di realizzazione degli interventi, i rapporti tra i contraenti per la realizzazione delle attività illustrate nel progetto in particolare per quanto concerne gli impegni reciproci tra GAL e beneficiario; la convezione deve altresì contenere il riferimento all’ammontare complessivo degli interventi; il contributo pubblico concesso e la modalità di erogazione dello stesso.
7.6 - Misure a bando
Le azioni a bando prevedono interventi finalizzati a stimolare la realizzazione di iniziative da parte di soggetti terzi, nell’ambito delle Azioni Specifiche previste dal PAL alle quali viene riconosciuto un contributo finanziario in conto capitale. Tutte le proposte di bando e i progetti a regia diretta ed in convenzione sono approvati dal Consiglio di Amministrazione del GAL e sono in seguito trasmessi all’Autorità di Gestione del Psr Calabria per il previsto parere di conformità. Nel caso che l’Adg richieda modifiche e/o integrazioni, il Direttore provvede a recepirle nella proposta finale di bando o di progetto.
Relativamente ai bandi approvati, questi dovranno essere adeguatamente pubblicizzati. Il Direttore provvede a trasmetterne copia ai Comuni del territorio eleggibile, alla CCIAA ed a tutte le Associazioni di categorie operanti nell’area leader e provvede a darne comunicazione alla stampa locale e a pubblicarli sul sito del GAL.
7.7 - Commissione di istruttoria selezione e valutazione.
La Commissione di Istruttoria Selezione e Valutazione sarà nominata dal CdA con apposita delibera e sarà formato da personale interno ed esterno al Gal.
Non possono fare parte della commissione i membri dell’organo decisionale o i rappresentanti di soci che siano coinvolti direttamente o indirettamente, mediante proprie strutture tecniche, nella predisposizione e progettazione delle domande di aiuto.
Ogni membro della commissione è tenuto alla segretezza sia durante l’istruttoria che al termine per tutto quanto concerne l’iter procedurale istruttorio.
L’istruttoria si sostanzia con la produzione di un verbale contenente le modalità di determinazione dell’ammissibilità delle spese, del rispetto dei criteri di selezione, conformità alle leggi comunitarie e nazionali della congruità delle singole voci di spesa esaminate e dell’affidabilità del richiedente così come previsto dall’art. 26 del Reg. CE n. 1975/06. A conclusione dell’iter, il GAL approva con atto del C.d.A. la graduatoria definitiva dei singoli progetti ammessi a contributo e di quelli ammissibili ma non finanziati per esaurimento delle risorse, individuando chiaramente nell’atto stesso il nominativo del richiedente, il titolo del progetto, l’importo totale ammesso e l’ammontare dei contributi concessi.
7.8 - Commissione di collaudo
L’accertamento finale degli investimenti effettuati è affidato ad una commissione all’uopo istituita con specifico atto del C.d.A del Gal.
L’accertamento finale delle opere realizzate o acquistate e delle relative spese è effettuato secondo quanto previsto dall’art. 33 comma 1 del reg. CE n.1975/96.
Nei 30 giorni successivi alla data di presentazione della domanda di pagamento, il GAL deve effettuare l’accertamento:
- verificando la corrispondenza al progetto approvato di quanto realizzato e delle spese sostenute nonché la funzionalità dell’intervento stesso e la presenza delle necessarie autorizzazioni previste dalle norme vigenti;
- verificando la presenza delle fatture e dei giustificativi di pagamento che attestino che le spese sono state effettivamente sostenute, anche tramite visita in situ;
- annullando gli originali di tali fatture;
- verificando il rispetto degli obblighi di pubblicità di cui al REg. CE n. 1698/05.
Al termine dell’accertamento, deve essere prodotto un verbale conclusivo dove vengono determinati gli importi riconosciuti ammissibili a contributo e l’ammontare degli importi da liquidare al beneficiario.
7.9 - Approvazione dei programmi di concessione dei contributi
Il Direttore, sulla base dell’esito delle istruttorie tecniche-amministrative delle singole domande, predispone:
- la graduatoria delle domande di sostegno ammesse, ordinate tenendo conto dei criteri di priorità riportati nei relativi bandi, con indicazione dell’importo dell’aiuto concedibile ad ognuna e di quelle finanziabili con le risorse previste dal bando e di quelle non finanziabili per mancanza di fondi;
- l’elenco delle domande non ammesse, con una sintetica motivazione delle ragioni dell’esclusione.
Le graduatorie e gli elenchi di cui sopra sono approvati dal Consiglio di Amministrazione.
Il Direttore trasmette agli interessati la comunicazione sull’esito delle domande presentate.
Nel caso di una domanda ammessa e finanziabile, il Direttore trasmette una notifica di concessione dell’aiuto con la quale si indicano le spese ammissibili, il contributo massimo concedibile.
Nel caso di accettazione del contributo verrà stipulata col beneficiario una apposita convenzione con le eventuali prescrizioni, le modalità di attuazione degli interventi e di presentazione di eventuali richieste di proroghe e/o varianti, i termini con cui concludere gli interventi e la documentazione da presentare per il collaudo finale.
Nel caso di una domanda ammessa e non finanziabile per mancanza di risorse il Direttore comunica al richiedente tale condizione, informandolo, se del caso, dell’eventuale finanziabilità in caso di rinunce od economie accertate o di assegnazione di nuove risorse nell’ambito del periodo di validità della graduatoria.
Infine, nel caso di una domanda non ammessa, il Direttore comunica la non concessione del sostegno e le connesse motivazioni.
7.10 - Erogazione dei contributi
A seguito dell’approvazione della domanda di sostegno, i beneficiari possono presentare al GAL le domande di pagamento dell’anticipazione e quelle per il rimborso delle spese sostenute.
Nel rispetto della normativa regionale, l’istruttoria delle domande di pagamento sulla realizzazione degli interventi finanziati dal PAL e il conseguente pagamento dell’aiuto è di competenza dell’Organismo Pagatore degli interventi in Agricoltura della Regione Calabria (ARCEA).
Ai GAL sono attribuiti i compiti previsti dall’art. 34, paragrafo 3, del regolamento UE n. 1303/2013. L’Organismo Pagatore (OP) può delegare ai GAL l’esecuzione dei controlli amministrativi sulle domande di pagamento relative alle operazioni selezionate, mantenendo la funzione di effettuare i controlli in loco o delegandola ulteriormente alla Regione.
Il Direttore metterà a disposizione di tali Enti i fascicoli delle domande di aiuti, gli atti di istruttoria ed approvazione degli aiuti e delle eventuali varianti e proroghe.
7.11 - Metodologie di controllo
7.11.1 - L’istruttoria delle domande di aiuto
Tutte le domande di aiuto presentate al Gal verranno sottoposte ai controlli, sulla base delle disposizioni del Reg. (UE) n. 1306/13, al fine di verificare l’effettiva finanziabilità della domanda di aiuto, attraverso il controllo tecnico-amministrativo del rispetto dei requisiti, i controlli incrociati e un eventuale sopralluogo.
Pertanto, ai fini dell’accertamento della spesa effettuata da destinatari ultimi il GAL effettuerà un controllo amministrativo e fisico del 100% degli interventi.
Lo scopo della fase istruttoria di ammissibilità, è verificare, per quanto di pertinenza di ogni singola domanda:
- l’ammissibilità dell’operazione oggetto della domanda di sostegno;
- il rispetto dei criteri di selezione fissati nel Programma di Sviluppo Rurale;
- la conformità dell’operazione per la quale è richiesto il sostegno con la normativa comunitaria e nazionale;
- la ragionevolezza delle spese proposte (laddove previste);
- l’affidabilità del richiedente;
- dell’ammissibilità delle spese proposte dal richiedente e della conseguente indicazione della spesa ammissibile al contributo.
L’assenza della documentazione indicata come essenziale al momento della presentazione per l’espletamento della fase istruttoria, comporta la non ammissibilità della domanda stessa.
7.11.2 - Controllo in fase istruttoria
Nella fase istruttoria il controllo amministrativo si effettua sul 100% delle domande ed è finalizzato anche alla verifica del possesso dei requisiti e condizioni di ammissibilità, viene realizzato nelle seguenti sottofasi:
a) controllo amministrativo documentale di tutte le domande presentate mediante:
- verifica incrociata dei dati dichiarati dal richiedente, con le informazioni presenti nelle banche dati della Pubblica Amministrazione;
- controllo della presenza, della completezza e della regolarità di tutta la documentazione allegata alla domanda di contributo;
b) controllo amministrativo tecnico di tutta la documentazione a valenza tecnica presentata come allegato alla domanda di contributo;
c) controllo amministrativo con sopralluogo da effettuarsi ove previsto dalle singole misure.
Il controllo amministrativo in itinere si esegue nelle seguenti sottofasi:
- a) Richiesta anticipo: il controllo amministrativo si effettua sul 100% delle richieste di anticipazione presentate e prevede:
– la verifica della conformità e validità della garanzia rilasciata a favore dell’OP;
– l’acquisizione della documentazione prevista e di ogni altra documentazione eventualmente necessaria;
- b) Richiesta stato di avanzamento lavori: il controllo amministrativo si effettua sul 100% delle richieste di liquidazione dello stato di avanzamento lavori presentate e prevede:
– la verifica della documentazione amministrativa e fiscale presentata e della congruità e ammissibilità delle spese effettivamente sostenute rispetto allo stato di avanzamento dei lavori. Al documento contabile comprovante la spesa deve essere apposto il timbro attestante la concessione del contributo;
– l’effettuazione di una visita in situ, ove previsto nelle disposizioni attuative e nelle norme attuative delle singole misure/sottomisure e/o azioni, per la verifica dell’effettiva realizzazione dei lavori per i quali si richiede la liquidazione;
- c) Richiesta di saldo ad avvenuta esecuzione del progetto: il controllo amministrativo si effettua sul 100% delle iniziative interessate ad eccezione dei premi, prima dell’erogazione del saldo. Il controllo prevede:
– la verifica della documentazione amministrativa e fiscale presentata e della congruità delle spese effettivamente sostenute rispetto allo stato di avanzamento dei lavori. Al documento contabile comprovante la spesa deve essere apposto il timbro attestante la concessione del contributo;
– l’acquisizione e la verifica di tutta la documentazione tecnica necessaria;
– l’effettuazione di una visita in situ, ove previsto nelle disposizioni attuative e nelle norme attuative delle singole misure/sottomisure e/o azioni, per la verifica dell’effettiva realizzazione delle attività o dei lavori per i quali si richiede il saldo;